REGIA DI: Ilaria Lovo
CAST: Rachele Bertelli, Anna Colpani, Beatrice Cotifava, Denny Dondi, Giordano Ermondi e Ilaria Lovo
Quando le fiamme di una guerra si spengono, nel momento in cui gli uomini e le donne superstiti si guardano intorno e scorgono inorriditi le macerie che hanno soppiantato le loro case, in quel momento ed in quel luogo e su quelle esistenze si apre la tragedia Le Troiane di Euripide, che alza il sipario là dove l'Iliade lo aveva fatto calare, per mostrarci la totale insensatezza di una guerra, che diventa simbolo di ogni guerra. In scena quattro figure cardine, Ecuba la regina annientata, Cassandra la profetessa folle, Andromaca la moglie dell’eroe caduto e madre disperata del piccolo Astianatte ed Elena la “causa” della grande guerra. Quattro potenti immagini di donna che rappresentano varie sfumature del femminile e della sua reazione alla tragedia. Lo spettacolo si ripropone di trasmettere il forte messaggio antimilitaristico voluto dall’autore, che rimane sempre attuale ed urgente, attraverso una rappresentazione astratta, ricca di immagini e simboli, senza un riferimento temporale definito poiché gli atroci effetti della guerra sono gli stessi di allora. Viene dato particolare spazio all’approfondimento della psiche dei personaggi femminili, vero e proprio fulcro e motore della tragedia, attraverso l’interpretazione e l’esperienza delle quattro attrici.
CAST: Rachele Bertelli, Anna Colpani, Beatrice Cotifava, Denny Dondi, Giordano Ermondi e Ilaria Lovo
Quando le fiamme di una guerra si spengono, nel momento in cui gli uomini e le donne superstiti si guardano intorno e scorgono inorriditi le macerie che hanno soppiantato le loro case, in quel momento ed in quel luogo e su quelle esistenze si apre la tragedia Le Troiane di Euripide, che alza il sipario là dove l'Iliade lo aveva fatto calare, per mostrarci la totale insensatezza di una guerra, che diventa simbolo di ogni guerra. In scena quattro figure cardine, Ecuba la regina annientata, Cassandra la profetessa folle, Andromaca la moglie dell’eroe caduto e madre disperata del piccolo Astianatte ed Elena la “causa” della grande guerra. Quattro potenti immagini di donna che rappresentano varie sfumature del femminile e della sua reazione alla tragedia. Lo spettacolo si ripropone di trasmettere il forte messaggio antimilitaristico voluto dall’autore, che rimane sempre attuale ed urgente, attraverso una rappresentazione astratta, ricca di immagini e simboli, senza un riferimento temporale definito poiché gli atroci effetti della guerra sono gli stessi di allora. Viene dato particolare spazio all’approfondimento della psiche dei personaggi femminili, vero e proprio fulcro e motore della tragedia, attraverso l’interpretazione e l’esperienza delle quattro attrici.
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